
Da Stendhal e Tolstoj a Vittorini e Brancati, dal commissario Maigret alla povera Rosetta, dal cavaliere Chevalley al principe Myškin, dalle lucciole di Pasolini ai biancospini sulla strada di Swann, da Mario Pomilio e Salvatore Battaglia a Gesualdo Bufalino e Vincenzo Consolo: queste e molte altre le presenze evocate da Antonio Di Grado per rendere omaggio a uno Sciascia che fu ed è “adorabile”, come lui stesso definì Stendhal, perché seppe convertire il rovello del dubbio e la severità del dissenso nell’abbagliante limpidezza dello stile e nel diletto libero e ar dito dell’intelligenza.
La presentazione de “L’adorabile Sciascia” di Antonio Di Grado sarà a Racalmuto, nei locali della Fondazione Sciascia, sabato 4 ottobre alle ore 18. Con l’autore dialogheranno Vito Catalano e Salvatore Ferlita.










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